Negli ultimi anni anche in Italia sta crescendo rapidamente l’uso delle tecnologie avanzate. Ma dove ci sono internet e connessioni wireless, c’è il problema del crimine informatico. Le statistiche parlano chiaro: negli ultimi anni il cybercrimine è diventato un problema tra i più gravi in Italia. Nel periodo ottobre-dicembre 2021 l’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia ha registrato 454 attacchi hacker, con un aumento del 66% rispetto al trimestre precedente, e quasi il doppio rispetto all’anno precedente.
Si tratta di attacchi rivolti soprattutto a banche e siti di grandi aziende, ma anche a singoli cittadini. Per questo motivo l’industria è passata al contrattacco, con soluzioni di protezione per difendersi dai malintenzionati, e le VPN stanno svolgendo la parte del leone. E gli italiani stanno iniziando a usarle.

Cosa sono e a cosa servono?

VPN significa Rete Virtuale Privata. Chi scarica l’applicazione VPN si ritrova con un programma installato su computer o smartphone, che permette di mascherare la propria attività online e criptare i dati trasmessi attraverso la rete, prevenendo quindi cyberattacchi e furti di identità online. I nostri dati sono infatti facilmente intercettabili. soprattutto usando le connessioni wireless. Basta un programma apposito e quasi chiunque può rintracciar e i dati mentre ‘escono’ dal nostro computer o smartphone e si ‘infilano’ nei server dell’Internet provider.

Criptare i dati e renderli illeggibili

Questa è la prima funzione delle VPN. Tramite un protocollo di trasmissione particolare, denominato tunneling, un servizio VPN codifica i dati in uscita utilizzando chiavi ad alta sicurezza, impossibili da decifrare per un ‘normale’ hacker. Questi dati potrebbero essere le credenziali per accedere alla nostra banca, alla nostra posta privata, alle nostre cartelle sanitarie: insomma, la nostra privacy potrebbe essere in pericolo. Se qualcuno riesce a intercettare dati criptati vede invece solo un mare di bit. Inoltre, le VPN permettono di ingannare l’Internet provider facendo apparire la sede della nostra connessione in un altro paese. 

Nascondere la posizione

Diversi paesi bloccano alcuni siti, come la Cina e la Russia. Se per qualche motivo fossimo lì non potremmo accedere a Facebook, ad esempio. Con una VPN invece riusciremo a farlo, perché questa fa credere al sistema che la connessione avvenga in un altro paese, come la Germania, dove non ci sono limitazioni. Questi sono solo due degli aspetti fondamentali delle VPN e del perché siano così importanti, riporta Adnkronos. E gli italiani, che le hanno scoperte recentemente, hanno iniziato a usarle per proteggere la propria navigazione. Una raccomandazione però è necessaria: evitare le VPN gratuite. Proprio perché una VPN serve a difendersi da minacce online è meglio che sia professionale.