Sulle scelte di acquisto degli italiani torna ad affermarsi l’importanza del fattore economico. In uno scenario caratterizzato da trend inflazionistici al rialzo che condizionano il potere d’acquisto delle famiglie, nonostante i consumatori si ritrovino spesso a scegliere prodotti più convenienti indipendentemente dalle caratteristiche green, si evidenzia un miglioramento nell’adozione di comportamenti sostenibili.

In un contesto di incertezza economica e instabilità geopolitica, emerge un lieve e diffuso calo nell’attenzione rivolta a questioni di sostenibilità da parte degli italiani, sebbene le nuove generazioni continuino a perseguire le loro abitudini green nel quotidiano.

Generazione Z la più attenta alla sostenibilità sociale e di governance

Sono alcune evidenze tratte dalla 2° edizione dell’Osservatorio ‘Agos Insights 2023. I nuovi consumi sostenibili’, realizzato da Agos in collaborazione con Eumetra.
Lo studio analizza lo scenario macroeconomico del 2023, prendendo in considerazione i principali trend che hanno influenzato le scelte di spesa delle famiglie. E secondo i risultati dell’indagine la Generazione Z è la più attenta alle tematiche legate alla sostenibilità sociale e di governance (+ 5%).

Sia in termini di abitudini di acquisto sia riguardo a consuetudini quotidiane che comportino un vantaggio di tipo economico, la sostenibilità degli italiani si esplica soprattutto con riferimento a comparti quali la mobilità (+10% rispetto al 2022), l’uso di energia da fonti rinnovabili (+9 % rispetto al 2022) e la circular economy, con l’acquisto di vestiti usati (+5% rispetto al 2022).

Mobilità: cresce la consapevolezza, ma all’auto non si rinuncia

In termini di mobilità gli intervistati dimostrano grande consapevolezza rispetto all’impatto dei mezzi a combustione sull’ambiente circostante, seppur risparmio personale in termini di tempo e denaro, mancanza di alternative valide e comodità, siano i principali driver che di fatto influenzano queste scelte.
Tanto che l’automobile privata si conferma il mezzo più utilizzato (63%), seguito dagli spostamenti a piedi (35%) e dall’uso della bicicletta (19%).

Non solo, dalla ricerca emerge anche il desiderio dei partecipanti di essere maggiormente green nelle scelte di sostenibilità, con un conseguente minor potenziale utilizzo dell’automobile (dal 63% al 32%).

Interessati all’efficienza energetica ma indecisi sulla ristrutturazione

Con riferimento al comparto edilizio, la maggioranza degli intervistati si conferma interessata all’efficientamento energetico dei propri edifici (86%), sia per i vantaggi economici derivanti dal risparmio sulle bollette per gli stabili appartenenti a classi energetiche elevate (61%) sia per convinzioni ambientali. Allo stesso tempo, gli italiani mostrano indecisione nell’affrontare le scelte di ristrutturazione per varie ragioni. Tra queste, l’impegno economico e la poca conoscenza delle normative in tema.

Solo il 7% ritiene che la messa a norma dell’edificio possa rappresentare la motivazione per cui migliorarne l’efficienza, e solo un italiano su quattro conosce la recente Direttiva Europea Case Green.