Profumieri di tutta Italia, festeggiate. Sono proprio i profumi alcolici gli indiscussi protagonisti delle vendite nelle profumerie di casa nostra, con un mercato che, solo nell’ultimo anno, ha messo a segno un giro d’affari da un miliardo di euro. Si tratta di un valore in crescita, con un aumento nel 2016 rispetto all’anno precedente di ben il 2,5% rispetto all’anno precedente. Le buone notizie per gli addetti ai lavori della profumeria e della cosmetica arrivano dal Centro studi di Cosmetica Italia, che ha comunicato i dati durante un recente evento a Milano.

Dove si acquistano i prodotti di bellezza

“Questo giro d’affari è canalizzato principalmente nelle profumerie, che sviluppano oltre 800 milioni di euro, mentre drugstore e grande distribuzione totalizzano 244 milioni di euro. La farmacia rimane al palo nella vendita di fragranze, con 12 milioni di euro” ha dichiarato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro studi di Cosmetica Italia.

La hit delle vendite in profumeria: i profumi i più desiderati, anche dagli uomini

I profumi, di ogni tipologia, sono in assoluto i prodotti più venduti nelle profumerie: rappresentano infatti il 40% delle vendite totali. Nella hit degli acquisti, seguono i prodotti per il viso (19,9%) e il make up (8,9%). Un altro dato molto interessante è la presenza di uomini tra i banchi e gli espositori delle profumerie: per i mister il profumo è la prima scelta di acquisto. Diversa, invece, la graduatoria delle preferenze espressa dalle donne: le signore sono le principali consumatrici dei prodotti di cosmesi (76% contro il 24% di consumatori uomini).

Etici ed ecologici, così va il mercato

Un’altra tendenza che emerge con sempre maggior forza è l’attenzione verso prodotti etici ed eco compatibili (2%). “Si tratta di tendenze che andranno a confermarsi anche nel prossimo futuro” ha spiegato Gian Andrea Positano. “Nei prossimi cinque anni prevediamo una crescita maggiore delle fragranze che vanno a contribuire al benessere psicologico, come i prodotti che richiamano la natura e l’ecologia”.

Maschile o femminile? Agli italiani piace unisex

Tra le curiosità emerse dall’osservatorio ce ne sono due in particolare da tenere d’occhio. La prima è la tendenza a scegliere fragranze unisex (in Italia il 54% dei consumatori li preferisce a quelli ‘di genere’), tanto che anche una nota floreale come la violetta è sempre più frequente nelle profumazioni maschili. Per quanto riguarda invece i cambiamenti della produzione e dell’offerta verso il mercato, si fa strada la specializzazione nel settore della bellezza ‘halal’, rivolta alle consumatrici musulmane. Le case hanno infatti inventato  fragranze adatte a tessuti, accessori e gioielli e non da spruzzare direttamente sulla pelle, visto il frequente lavaggio di mani e viso richiesto dalla religione islamica.